L’Associazione HSE-Ticino nasce nel marzo 2022 con lo scopo di essere il punto di riferimento per i professionisti che si trovano quotidianamente confrontati con le tematiche di Sicurezza sul lavoro, Tutela della Salute e Ambiente.
Al fine di dare maggior evidenza ed importanza ai temi HSE, l’Associazione decide di nominare ogni anno un ambasciatore/ambasciatrice, che possa rappresentare e promuovere HSE-Ticino e le sue iniziative. Per professione e impegno professionale, la persona designata sente vicini a sé i temi relativi alla sicurezza, alla salute e all’ambiente e se ne fa portavoce sostenendoli.
Ad accettare l’incarico nel 2024 è Karen Valenzano Rossi, Avvocato e Municipale della città di Lugano, Capodicastero Sicurezza e Spazi urbani, Karin si trova spesso confrontata con le tematiche HSE e le siamo grati per aver accettato con entusiasmo questa carica, certi che ci sarà di aiuto nella nostra missione per una Svizzera italiana in cui il mondo del lavoro sia sempre più sicuro, più salubre e più rispettoso dell’ambiente.
Vi lasciamo quindi a un’intervista, in cui le abbiamo posto qualche domanda per capire più a fondo il suo legame con i temi HSE e l’impegno che intende assumere in quanto prima ambasciatrice HSE-Ticino!
1. Karin, lei sarà l’Ambasciatrice di HSE-Ticino per l’anno 2024. Ci spieghi cosa l’ha motivata ad accettare questo ruolo.
K: Ho accettato con entusiasmo la proposta di diventare ambasciatrice poiché ritengo che il capitale umano sia in assoluto quanto di più prezioso per le aziende! Ritengo che la sicurezza sul lavoro, la tutela della salute e l’ambiente siano temi di estrema importanza che meritano di essere promossi e sostenuti attivamente, poiché hanno un impatto significativo sulla vita di tutti noi, sul nostro futuro e determinano l’eredità che lasciamo alle future generazioni.
Nella mia attività quotidiana, sia come professionista sia come capodicastero, ho modo di toccare con mano questi temi. Sono convinta che ogni persona abbia il diritto di lavorare in un ambiente sicuro e che nessuno debba compromettere la propria salute o la propria vita a causa di un lavoro pericoloso o di condizioni insalubri.
Essere ambasciatrice di HSE-Ticino mi dà l’opportunità di approfondire ulteriormente, di diffondere la consapevolezza su questi temi, di condividere le migliori pratiche e di promuovere l’importanza di adottare misure preventive per garantire la sicurezza e la salute sul lavoro. Inoltre, mi permette di contribuire alla sensibilizzazione sul tema ambientale, promuovendo azioni sostenibili che possano concorrere a ridurre l’impatto negativo delle attività lavorative, evitando sprechi e preservando risorse.
Sono entusiasta di assumere questo ruolo e di lavorare insieme a HSE-Ticino per creare consapevolezza e promuovere una cultura della sicurezza, della salute e della sostenibilità nelle attività lavorative. Spero di poter ispirare e coinvolgere altre persone affinché si uniscano a noi in questo importante percorso.
2. Come si sente ad essere la prima a ricoprire questa carica?
K: Mi sento estremamente orgogliosa e onorata. È un’opportunità unica e mi fa sentire privilegiata nel poter contribuire attivamente alla promozione di temi così fondamentali e attuali. Devo ammettere che ne sento anche la responsabilità, poiché mi è chiara l’importanza di rappresentare al meglio l’Associazione e le sue iniziative. Cercherò di svolgere il mio compito con impegno e passione per ispirare altri a fare la differenza nei loro contesti lavorativi.
3. In che modo le tematiche HSE sono vicine alla sua realtà professionale?
K: Le tematiche HSE sono molto vicine alla mia realtà professionale.
Come avvocato ho avuto modo negli anni di lavorare su diverse questioni legate alla sicurezza sul lavoro e alla tutela della salute. Ho assistito aziende nella gestione di infortuni sul lavoro, nel redigere politiche di salute e sicurezza, affrontando anche qualche contenzioso.
La sicurezza sul lavoro è anche una priorità nel settore finanziario, in cui lavoro da parecchi anni, poiché il benessere dei dipendenti è fondamentale per il buon esito della attività e per la reputazione della banca. Anche l’industria adotta vieppiù pratiche sostenibili per tutelare l’ambiente e il contesto sociale in cui opera.
In quanto municipale della città di Lugano, capodicastero Sicurezza e Spazi urbani, mi occupo di diverse questioni che riguardano proprio la sicurezza e l’ambiente. Con la polizia, i pompieri e i servizi della divisione spazi urbani sono molteplici le attività per garantire la sicurezza dei cittadini e gli interventi a tutela dell’ambiente, cercando di promuovere uno sviluppo sostenibile e di preservare le risorse naturali del nostro territorio. Trattandosi inoltre di un dicastero con molti collaboratori e attività spesso esposte a rischi accresciuti, tocco con mano quotidianamente l’importanza di accrescere la sicurezza per i collaboratori, a beneficio di una migliore qualità di vita dei dipendenti e di una maggior efficienza.
4. Come immagina di sostenere l’attività e le iniziative di HSE-Ticino diffondendo la cultura della Sicurezza e della tutela della Salute e dell’Ambiente in Svizzera italiana?
K: Con le mie attività differenziate e la mia esposizione pubblica penso di poter contribuire a promuovere l’attività e le iniziative di HSE-Ticino in diversi ambiti.
Sicuramente sarà necessario sensibilizzare il più possibile e promuovere la consapevolezza e la formazione sulle tematiche HSE, utilizzando quanti più canali di comunicazione possibile.
Sarò inoltre lieta di poter partecipare a eventi, convegni e tavoli di lavoro per condividere esperienze e conoscenze, ma anche per imparare dalle buone pratiche di altre realtà e concorrere alla loro divulgazione.
Nella quotidianità di municipale, collaborando anche con il preposto servizio cittadino sicurezza e lavoro, cercherò di promuovere ulteriormente la cultura sulle tematiche HSE affinché possa entrare nel DNA dell’ente pubblico e dei suoi collaboratori.
5. In quanto donna ci sono dei temi in questo ambito che le stanno particolarmente a cuore?
K: certamente il grande tema della parità di genere, dove ci sono ancora molti sforzi da compiere in tutti gli ambiti lavorativi. Il tema della gravidanza, della maternità, della cura dei figli e della conciliabilità tra lavoro e vita privata sono ancora oggi un percorso ad ostacoli per le donne che ambiscono a mantenere un’attività lavorativa e a fare carriera. Non sono ostacoli solo dal profilo pratico, lo sono anche dal profilo emotivo, perché è ancora forte il pregiudizio sociale e culturale che si ripercuote sulle donne che scelgono di lavorare, facendole sentire spesso in colpa o non adeguate sia sul lavoro sia nella vita famigliare.
6. Vuole aggiungere qualcosa che desidera far sapere?
K: semplicemente sottolineare come la collaborazione e la condivisione delle conoscenze siano essenziali per migliorare continuamente. Sono quindi volentieri a disposizione per il confronto, la collaborazione, discussioni e scambi di esperienze con professionisti, collaboratori, colleghi, addetti ai lavori e tutti coloro che vogliano promuovere l’innovazione e l’adozione delle migliori pratiche in ambito HSE.