Facciamo il punto della situazione su due tematiche fondamentali!

CLIMA

Da lunedì 20 marzo 2023 è ufficiale e online IPCC AR6 Synthesis Report, quarto volume del sesto report di valutazione sul clima redatto dall’IPCC, il panel intergovernativo sui cambiamenti climatici. In questo rapporto di sintesi è contenuta la conoscenza globale sul clima e offre ancora speranza, per quanto sempre più ridotta.

Esistono molteplici opzioni fattibili ed efficaci per ridurre le emissioni di gas serra e adattarsi ai cambiamenti climatici causati dall’uomo, però “a patto di agire con la massima urgenza”. Il messaggio politico della scienza è chiarissimo: agire ora, adesso, senza ritardi. Non c’è concetto maggiormente ribadito nel documento.

ACQUA

Il 24 marzo 2023 circa 10’000 delegati hanno concordato un nuovo accordo alla Conferenza delle Nazioni Unite sull’acqua 2023 al palazzo di Vetro di New York per garantire accesso all’acqua e ai servizi igienico sanitari per tutti, ridurre i rischi di conflitto legati a questo bene primario, favorire la cooperazione e ridurre i rischi legati al cambiamento climatico correlati all’acqua.

Co-ospitata dal Regno dei Paesi Bassi e dalla Repubblica del Tagikistan, la conferenza ha riunito leader mondiali, società civile, imprenditori, giovani, scienziati e accademici intorno ad un obiettivo comune: affrontare con urgenza la crisi idrica.

L’HSE MANAGER COME SI PONE DI FRONTE A QUESTE SFIDE?

Come si concretizzano questi messaggi nell’operatività quotidiana?

L’HSE Manager può fare la differenza e ricoprire un ruolo centrale in queste sfide globali agendo localmente. Partendo dalla propria realtà è possibile influenzare l’intera supply chain sia a monte che a valle.

Il coinvolgimento della Direzione è imprescindibile. È compito dell’HSE manager spiegare quali sono i vantaggi che si possono avere facendo proprie le sfide globali. Ad esempio  un appeal maggiore verso tutti gli stakeholders, incremento delle quote di mercato, marginalità maggiori…

Il secondo passo è fissare degli obiettivi ambientali. Questa cosa nella pratica significa: definire un piano di riduzione del consumo d’acqua, di risorse energetiche e materie prime; definire dei  limiti di emissione più restringenti di quelli normativi; ridurre la produzione di rifiuti ed incrementare la parte di rifiuti destinati al riciclo. Vi siete mai chiesti quale sia il destino dei vostri rifiuti?

Almeno per i rifiuti speciali, dove la tracciabilità ci aiuta, avete fatto il possibile per destinarli ai metodi elencati nella parte B dell’allegato 2 dell’Ordinanza del DATEC sulle liste dei rifiuti? Sapete che avete margine di negoziazione con chi offre il servizio di ritiro e smaltimento rifiuti per decidere il destino finale degli stessi?

Il terzo passo è estendere la vostra politica ai vostri fornitori. Come? Semplice, prediligendo fornitori che sposano la vostra politica, che attuano misure simili alle vostre e che siano aperti a subire audit da parte vostra.

Attraverso questi semplici accorgimenti possiamo e dobbiamo fare la differenza sull’intera filiera. La responsabilità morale di un HSE Manager nei confronti della collettività è anche questo.