È entrata in vigore il 1° gennaio 2023 la nuova edizione dell’Ordinanza del DEFR sui lavori pericolosi per i giovani in ottemperanza all’art 4 comma 3 della OLL5 (Ordinanza 5 alla Legge sui Lavoro) che elenca e amplia l’elenco dei lavori pericolosi per i giovani lavoratori.

L’attenzione del legislatore è rivolta sempre più spesso ai lavoratori sensibili, tra i quali i giovani lavoratori, anche in riferimento all’art. 328 Codice Obbligazioni e all’art. 6 Legge sul Lavoro, che prevedono che il datore di lavoro si occupi della tutela del lavoratore, anche a scopo di prevenzione.

A tal proposito l’Ordinanza 5 alla Legge del Lavoro, si focalizza non solo sulla salute e sulla sicurezza ma anche sullo sviluppo psico-fisico dei giovani lavoratori, ovvero coloro di età inferiore a 18 anni.

L’art 4 della OLL5 vieta una serie di lavori pericolosi ai giovani lavoratori. Per “lavori pericolosi” s’intendono “tutti i lavori che per la loro natura o per le condizioni nelle quali vengono eseguiti possono pregiudicare la salute, l’educazione, la formazione e la sicurezza dei giovani come anche il loro sviluppo psicofisico”.

Già la stessa OLL5 vieta di base una serie di lavori ai giovani lavoratori tra cui:

  • servizio dei clienti in aziende di divertimento, quali locali notturni, dancing, discoteche e bar;
  • servizio dei clienti in alberghi, ristoranti e caffè per i giovani di età inferiore a 16 anni;
  • lavoro nelle sale da cinema, circhi e aziende dello spettacolo;
  • lavoro durante manifestazioni culturali, artistiche, sportive e pubblicitarie, laddove l’attività abbia ripercussioni negative per la salute, la sicurezza e lo sviluppo psicofisico dei giovani e ne pregiudichi la frequenza e le prestazioni scolastiche.

Nel rispetto dei punti elencati sopra, i giovani di età superiore ai 13 anni possono essere impiegati per lavori che, per il genere o le condizioni in cui vengono eseguiti, non ne compromettano la salute, la sicurezza o lo sviluppo psicofisico e non ne pregiudichino la frequenza e le prestazioni scolastiche. Tali lavori vengono definitivi dalla OLL5 “Lavori leggeri”.

La nuova edizione del 2023 della Ordinanza del DEFR sui lavori pericolosi ai sensi dell’art 4 della OLL5, in primo luogo definisce quali sono i lavori pericolosi, tra cui quelli che comportano:

  • un carico fisico;
  • un carico psichico;
  • effetti fisici;
  • un contatto con agenti chimici pericolosi;
  • un contatto con gli agenti biologici;
  • un uso di attrezzature pericolose;
  • un ambiente di lavoro con un elevato rischio infortunistico;
  • atmosfera con livello di ossigeno <21%;
  • una mancata percezione dei segnali sonori;
  • il contatto con ambienti con fumo passivo.

L’edizione del 2023 della Ordinanza del DEFR all’art 9 introduce nell’elenco di cui sopra anche un altro fattore di pericolo: il contatto con animali pericolosi, ovvero sono considerati pericolosi i lavori che comportano un contatto diretto con animali selvatici o velenosi.

Gli obblighi del datore di lavoro nei confronti di tutti i lavoratori sono ovviamente obblighi prevenzionistici e di tutela della salute e della sicurezza, ma nel caso dei lavoratori sensibili, come i giovani lavoratori, il datore di lavoro, ai sensi dell’art 19 OLL5, deve provvederne anche alla formazione e informazione da parte di una persona adulta e qualificata sui temi della salute e della sicurezza.

Tale obbligo non si esaurisce solo nei confronti del giovane lavoratore, ma deve essere rivolto anche verso i genitori dello stesso o verso coloro che ne esercitano la potestà genitoriale; in particolare, il datore di lavoro deve informare questi ultimi in merito alle condizioni di lavoro, sui possibili pericoli a cui è soggetto il giovane lavoratore e soprattutto sulle misure di prevenzione e protezione adottate in riferimento alla salute e alla sicurezza.

Anche se l’art 19 OLL5 non prevede un preciso obbligo documentale da parte del datore di lavoro nei confronti dei genitori o di chi esercita la potestà genitoriale, è opportuno, a parere della scrivente associazione HSE TICINO, documentare sempre questo passaggio con un documento descrittivo della mansione, del luogo di lavoro e dei pericoli a cui il giovane lavoratore è soggetto, è molto importante inoltre che tale documento contenga le misure adottate dal datore di lavoro, a tutela della sua salute e sicurezza.

L’adozione delle misure deve ovviamente tener conto della regola dello STOP:

  • S sostituzione
  • T tecnica
  • O organizzazione
  • P personale

Il corretto approccio alla gestione della sicurezza e salute dei giovani lavoratori, proprio perché lavoratori ancora in fase di sviluppo psico-fisico, deve essere improntato e basato prima di tutto sulla sostituzione di ciò che può essere pericoloso con ciò che non lo è, per poi passare all’ausilio della tecnica (ventilazione, segregazione, separazione) o dell’organizzazione (procedure, auditing, controlli) ed infine, per l’eventuale rischio residuo, si deve ricorrere all’uso di dispositivi di protezione individuale.

FONTE: https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/41/it